Eutanasia di un laccetto
La scimmietta al polso, uno strappo deciso.
Il delfino al collo, una mano all'alba.
In mezzo, uno schermo nero e una goccia di mancanza di empatia che scheggia anche i vasi più forti.
Il tutto mentre piango la morte del figlio di uno dei miei autori più amati e mi godo ogni minuto di una fresca estate salata, tra antibiotico e prosecco, annaffiata di parole e di idee e ogni tanto di pioggia.
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