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15 novembre 2006

Ma emergenza de che?

Uno degli esempi più eclatanti di come la stampa italiana (e un sacco di altre) stiano facendo male il loro lavoro è il battage sull'emergenza criminalità che imperversa su tutti i TG di questi giorni.
Che il tasso di criminalità e la percezione della sicurezza di un paese siano due cose distinte è un concetto alla portata di chiunque abbia fatto la terza media, ma quello che stanno facendo i TG e i quotidiani, in particolare quando si verifica una coincidenza favorevole (alcuni crimini notiziabili ravvicinati) è alimentare la seconda e ignorare il primo.

Il napoletano in effetti è la zona con il più alto tasso di crimine in Italia, ma, per dire, la stragrande maggioranza dei milanesi considera Milano una città pericolosissima. Non è vero. Roma è la grande città europea con il più basso tasso di omicidi.
Nel 2001 la percezione del tasso di omicidi tra i cittadini di Palermo era di qualche centinaio all'anno. Numero reale? 8.
(fonte: il Venerdì della settimana scorsa, da recuperare perché l'inchiesta è interessante - se fosse online lo linkerei anche)

Ancora poco convincente? La mafia li uccide poi li scioglie nell'acido? Ok, allora ecco il grafico coi dati da crimereduction.gov.uk (NB: i dati statistici relativi agli omicidi non sono interpretabili: un omicidio viene sempre scoperto)





Altra fonte: il numero di crimini è in calo in media del 2% annuo da almeno dieci anni (lo stesso che negli Stati Uniti, ed ecco un'altra certezza che se ne va). Come numero di crimini pro capite risultiamo 19mi su 60 paesi di tutto il mondo.
Non è da vantarsene al bar con gli amici, ma non pare roba da strapparsi le vesti, considerando poi che prima di noi ci sono paesi moderni e civilissimi che di solito prendiamo a modello di sicurezza. Per dire, siamo quasi pari alla Svizzera: non vorrà dire che abbiamo un tasso di criminalità fisiologico?

A cosa servono allora i servizi allarmistici in tempi di finanziaria? Forse a far sì che nessuno si sogni di togliere finanziamenti a polizia e carabinieri. O più probabilmente a sputtanare un governo che ha appena fatto un indulto necessario quanto innocuo. O più semplicemente è che nell'opinione del giornalista medio il lettore medio si merita di essere trattato come un coglione che ti compra più copie se lo spaventi, e si sa quanto sia dura oggi per i quotidiani e i TG.
Ma l'Informazione?
E intanto siamo il quarto paese al mondo per numero di tutori dell'ordine per abitante. Roba che neanche Beverly Hills.


E ora il regalino per gli amanti del fai-da-te: qui c'è l'excel, qui il pdf.

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