Ok il consumatore, la rete e il potere dei blog (ma dove sono le mie slide?)
Pomeriggio di conferenze e seminari saltando qua e là come un giovane camoscio. Eurisko parla de Il consumatore e la rete, Ipsos di Capire, misurare e controllare il potere dei blog (e non trovo da linkare nessuna delle due conferenze in meno di 3 minuti, tempo massimo che sono disposto a impiegarci). Non entro nel dettaglio perché ci vorrebbero tre cartelle, ma così riassumo e di quanto segue mi rallegro:
-> Soggetti autorevoli danno un'autorevole conferma a quello che si dice da 5 anni su questi schermi (che non sono i Maestrini, ma i blog) e cioè mercati come conversazioni, word of mouth, reputazione di Rete, coda lunga, prosumerismo, consumatore influente, disintermediazione del processo di acquisto, necessità del superamento dei modelli pubblicitari e dei media tradizionali, trasversalità dei profili di consumo (momento di spaesamento: è davvero Eurisko che parla?).
-> La TV generalista parla - e quindi vende - ormai quasi solo agli over 60 con la terza media del sud (lo considererei ammesso neanche tanto implicitamente dalla fonte più autorevole che si possa immaginare).
-> A questi eventi, oggi 21 novembre 2006, si registra ben oltre il 50% di presenza femminile (tra il pubblico, non tra i relatori).
-> A questi eventi, oggi 21 novembre 2006, si chiamano a parlare di Internet persone che usano Internet. Non abbastanza, ma è un inizio.
Auspici:
- Non dite en passant alle aziende che la soluzione è il community marketing o il marketing attraverso i blog, perché buttata lì così, da domani ce li troviamo tutti a chiederci soluzioni per infiltrare nelle community e sui blog i loro comunicati stampa. E che siano virali, grazie. Non funziona così. Le community si seguono, i blog si leggono. Poi, semmai, forse ma forse.
- NON estraete più dal cilindro (ma ancora?) la domanda sul perché Google non controlla la correttezza dei risultati di ricerca: Google NON produce i contenuti, si limita a aiutare a trovarli. Tutti, belli e brutti. E così deve restare. La Rete è un organismo che tende ad autoregolarsi e a fare emergere i contenuti di valore affossando quelli scrausi: andare a mettere i bastoni tra le ruote di Google sulla neutralità rispetto ai contenuti potrebbe rivelarsi una cosa molto, MOLTO pericolosa di cui potremmo tutti pentirci, amaramente e a lungo.
- Che prima del 2014 ogni seminario abbia la sua paginetta web con il suo permalink. I blog hanno un pagerank alto anche perché usano i permalink: se è vero che li state osservando, osservateli bene :-)
-> Il bloggher scrive subito (e datemi 'sta connessione, in sala!). Eurisko: tutti a casa a mangiare la cassoeula? Dove sono le mie slide? Cosa linko? Io qui sto lavorando per voi ;-)
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