E adesso sorprendetemi
In tre giorni quella simpatica acrobazia alchemica che è il governo con DS + Margherita + Rifonda (e frattaglie sparse) è riuscita a darmi tre ragioni per andare al mare la prossima volta che si vota:
- l'ampliamento della base di Vicenza, senza nemmeno far finta di negoziare sull'extraterritorialità, proprio nel momento di minimo supporto interno a Bush - e mondiale alla Nato - motivato contemporaneamente con:
1. "è un impegno che aveva preso il governo precedente" (cioè "l'ha detto il Banana": congratulazioni)
2. "spetta al sindaco decidere, noi non c'entriamo"
3. "ho già deciso e si fa così"
- l'altrettanto squallida ritorsione di RC, Comunisti Italiani e Verdi nel legare l'approvazione del rifinanziamento della missione in Afghanistan alla questione della base di Vicenza: mele e pere. se l'Afghanistan non va rifinanziato - possibilmente senza far cadere il governo - è per ragioni proprie: cosa mi rappresenta questo mercanteggiare?
- la prima legge della Repubblica (anzi no, ma bisogna tornare parecchio indietro) che punisce un reato d'opinione. e quando metti un Mastella a sfrucugliare in cose così delicate ne esce prevedibilmente una mastellata. come se con la minaccia del carcere qualcuno fosse mai riuscito a far cambiare idea ai nazisti dell'Illinois.
- la legge, genuinamente idiota, sulle quote di cinema italiano nelle sale (mai pensavo che un giorno avrei dovuto linkare il Giornale). è forse la peggior stronzata che abbia sentito negli ultimi anni: quanto a comicità batte persino la Cirielli e il falso in bilancio, con l'aggravante di essere anche totalmente inutile. Courtesy of Rifondazione. Fausto, ritorna.
Ditemi voi cosa posso aspettarmi adesso.
Etichette: cinema, governo, mastella, nato, opinione, prodi, razzismo, RC, reato, rifnodazione, vicenza
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