L'altruismo calcolato
Da qualche anno frequento gli oroscopi come forma letteraria, cercando di recuperare la natura politica (anche tra me e me) del vaticinio degli antichi. Far quadrare oroscopi contrastanti è un bell'esercizio mentale e diplomatico (oltre che fonte di notevoli ghignate).
Frequento solo oroscopi scritti bene e filosoficamente aperti, gli unici capaci di far risuonare ciò che da sola non riesco a impormi: ho sempre dovuto simulare un Super Io esterno stile "Il Grande Capo" di Lars Von Trier e preferisco che sia uno sconosciuto a dirmi cose tipo "If you share your extravagant ideas too quickly now, you may get more criticism than praise."
Tra i miei preferiti, ovviamente Brezny e un paio di newsletter americane, ma ieri è stato Pesatori (D di repubblica) a fulminarmi:
"Non soffrite di altruismo calcolato. Sapete essere fedeli a una visione che non subisce né propone inganno, e non valutate voi stessi come un utile da non concedere a nessun altro".
Ecco, era tutto qui, quello che cercavo di dire parlando di blogger professionisti :-)
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