Mercoledì partecipo a una tavola rotonda che ho prontamente ribattezzato (con grande gioia degli organizzatori) "degli isterici"; il tema è:
Un po' di appunti sparsi sul tema:
Potersi permettere di essere always on in modo asincrono e con la libertà di scegliere quali comunicazioni accettare e quando migliora la qualità della vita. Essere costretti a essere always on in modo sincrono e senza potersi permettere di "scappare" la peggiora enormemente. C'è una grande differenza tra la reperibilità e la presenza: la prima implica l'assoggettazione ai tempi degli altri, la seconda è un'opportunità per riempire i tempi morti e liberarsi dalla tirannia dell'ufficio.
Grandi cambiamenti (per me): in peggio, l'insofferenza ai tempi decisi da terzi e l'ansia per le comunicazioni che non lasciano tracce; in meglio, la capacità di concentrarmi molto meglio nelle situazioni più disparate e la possibilità di scegliere quando esserci e quando no.
23 Maggio 2007, ore 12:00, Crowne Plaza Milano Linate
Etichette: always on, esibizionismo
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