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16 ottobre 2007

Prendendosi il tempo per

Avvicinarsi velocemente impedisce di apprezzare i particolari e in molti casi è solo la loro combinazione a permettere una reale percezione dell'insieme. Ognuno di noi rileva particolari diversi e solo quando ognuno di questi è valido in sè e coerente con il tutto siamo di fronte a qualcosa di talmente interessante da richiedere tutta la nostra attenzione (e molto rispetto).

E' il caso delle community, in cui la cura dei particolari - impliciti ed espliciti - è vitale per la sopravvivenza di un sistema complesso in cui i risultati dipendono dal modo imprevedibile in cui persone diverse sceglieranno di fare attenzione a elementi diversi e di ricombinarli. Le community decollano grazie a fattori incrementali imprevedibili (perché dipendenti dai singoli partecipanti): la cura di ogni singolo aspetto paga più che la pianificazione razionale. L'insieme dei comportamenti dei partecipanti non è sotto il nostro controllo, i singoli elementi sì. Ognuno di questi elementi dev'essere inattaccabile da diversi punti di vista, anche se il benvenuto - la registrazione - è il più delicato (e vincolarlo troppo sempre un grave errore, soprattutto se le motivazioni delle scelte progettuali non sono importanti per chi invitiamo a partecipare).

Ogni nodo - che sia sito, blog o persona - è un'isola e arrivarci in aereo - all'improvviso - è il modo più veloce e più sbagliato: approdare via mare - viaggiare lentamente - ha indiscutibili vantaggi quando parliamo di costruire relazioni con posti, con aziende, tra persone.

E' il caso della Sardegna, impossibile da capire se la si guarda solo dalla terra o dall'aria. E' il caso di Tiscali, azienda impossibile da apprezzare pienamente se nel tuo campo visivo entra solo l'oggi di una realtà aziendale matura e di successo, ma che ha un suo preciso senso solo se riportata a una storia fatta di coraggio, di rischi, di visioni e di asprezze. Le strategie di oggi - a prima vista conservative - hanno senso solo se inquadrate in un progetto complessivo che - come notava Lele - è sempre lo stesso: far godere piu' persone possibili delle innovazioni nella trasmissione di informazioni. E' il progetto a cui io sto dedicando la mia vita professionale (rinunciando ad altre strade, più comode e più fruttuose) e anche per questo Tiscali per me è su un altro livello rispetto ai concorrenti. Sono entrata a Sa Illetta in punta di piedi ed essere stata accolta e ascoltata con attenzione e rispetto è un'ulteriore dimostrazione dell'umiltà che caratterizza le persone e le aziende migliori.

Così come l'aereo è un mezzo veloce che non lascia il tempo di cogliere l'insieme, pur creandone l'illusione, faccio fatica ad accettare la necessità di incontri concentrati (seppur graditissimi) che non ti lasciano il tempo di guardare, ascoltare e identificare i nodi prima di tuffarti nella conversazione: in pochissime ore elementi eterogenei si mescolano senza lievitare e rimane la sensazione di aver potuto e dovuto parlare di più, invece di ascoltare reverenziali. In ogni caso, Tiscali per me è l'azienda che ci ha regalato Internet così come la conosciamo e che ha avvicinato le persone partendo da un'isola proverbialmente nota per la chusura dei suoi abitanti: difficile pensare di potere avere qualcosa da aggiungere.

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35 Commenti:

Alle 3:37 PM, ottobre 16, 2007 , Blogger alberto dottavi - infoservi.it ha detto...

perché tu sei così figa? quando scrivi così mi commuovo. un capolavoro. e, poffarre, c'è più in questo post che in svariati terabyte

sniff. mafe, sei grande!

 
Alle 4:43 PM, ottobre 16, 2007 , Blogger mafe ha detto...

Eh, ma così mi fai arrossire :-)

 
Alle 8:49 PM, ottobre 16, 2007 , Anonymous Zanz ha detto...

Brava, ma cosa vuol dire "spero che lapersonadepressamitumblri"?

 
Alle 9:03 PM, ottobre 16, 2007 , Blogger max73 ha detto...

ma scusami una curiosità... Tiscali è di successo perchè - finalmente! - fa utili (davvero??) o perchè ha accolto voi altri? ;-)

 
Alle 11:56 PM, ottobre 16, 2007 , Blogger vanz ha detto...

il post spiega in almeno tre punti perché Tiscali "è una realtà aziendale matura e di successo". basterebbe leggere.

 
Alle 10:09 AM, ottobre 17, 2007 , Anonymous Zanz ha detto...

va bene ma se max73 non ha capito è prorio tutta questa fatica rispiegarglielo? Giusto a proposito del "dimostrazione dell'umiltà che caratterizza le persone e le aziende migliori"...

 
Alle 11:07 AM, ottobre 17, 2007 , Blogger max73 ha detto...

ascolta, Vanz, sono Moruzzi.

io i tre punti NON li vedo.

certo, Tiscali ci ha dato il Free Internet, la Freelosophy, delle belle pubblicità, un po' di milionari e una nuova immagine della Sardegna.

che sia "matura", amen, visto che ha ormai 10 anni.

che sia "di successo", può anche essere - anche se io personalmente amo dire che Tiscali è "il più grande flop di successo della storia di Internet".

ma di sicuro in questo post NON viene spiegato perchè Tiscali è una realtà aziendale di successo. Se lo vuoi fare qui nei commenti, ti ringrazio.

 
Alle 11:29 AM, ottobre 17, 2007 , Blogger vanz ha detto...

mafe spiega chiaramente perchè secondo lei Tiscali è una realtà di successo, come dicevo in almeno 3 punti.
il problema è che il tuo concetto di successo, che mi pare di capire è esclusivamente economico-finanziario, non coincide col suo. ma non è un problema del post.

 
Alle 11:31 AM, ottobre 17, 2007 , Blogger max73 ha detto...

se inizi a dirmi, tu o mafe, quali sono i tre punti, facciamo un passo in avanti.

per il resto, sì. o un'azienda fa utili, o sta in piedi sulle spalle di chi paga le tasse (sovvenzioni di stato) o dei fessi che hanno dato loro troppi soldi in borsa, e ciò non è bello, direi.

 
Alle 11:33 AM, ottobre 17, 2007 , Blogger mafe ha detto...

Grazie, Vanz, per la traduzione.

Massimo, facciamo cosi': mi spieghi perché secondo te è un flop di successo?

E davvero mi conosci così poco da pensare che io possa parlar bene di un'azienda perché mi ha invitato a visitare gli uffici? Vengo via con qualcosina in più ;-)

 
Alle 11:59 AM, ottobre 17, 2007 , Blogger Otto_vask ha detto...

Max73 non ha tuti i torti. I primi utili in Tiscali si vedono quest'anno, dopo che ne sono passati 10 in perdita, e sono dovuti a eventi eccezionali quali la vendita di altre società in europa. Il business non ha ancora dimostrato di stare in piedi da solo. E dieci anni senza ritorni, per degli investitori privati, che legittimamente si aspettavano un ritorno economico, sono decisamente troppi.

Se poi mi dici che l'impatto sociale è stato rilevante e positivo se ne può discutere, ma non era l'obiettivo di chi ha messo soldi, e tanti , in quest'azienda.

In questo senso potrebbe non essere sbagliata la definizione di Moruzzi "flop di successo".

 
Alle 1:00 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger mafe ha detto...

Otto_vask, se è in questo senso, come obiezione è un po' fuori tempo massimo, considerando che quest'anno gli utili ci sono.

E che negli ultimi 10 Tiscali ha creato un polo tecnologico in una zona depressa, ha il 50% di dipendenti donne, l'asilo nido, non ha mai cambiato strada, ha ammesso gli errori, ha tenuto duro e oggi raccoglie i risultati.

 
Alle 1:13 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger Otto_vask ha detto...

Mafe non vorrei accendere assolutamente una polemica. Dico solo che dal punto di vista del business e del mercato dire che i risultati non sono eclatanti non è un'obiezione fuori tempo massimo. Gli utili di quest'anno sono dovuti a plusvalenze, non alla gestione operativa: senza entrare in tencicismi, è come se una persona per ripagare i debiti vendesse i propri gioielli. Prima o poi finiscono. Tiscali ancora non ha dimostrato di saper vivere senza chiedere soldi in prestito o senza vendere pezzi del proprio patrimonio.

Riguardo all'impatto sociale,c'è stato e personalmente ne sono lieto, ma un'azienda privata non può prescindere dalla capacità di reggersi im piedi autonomamente, che tiscali ancora non ha dimostrato.

Bella comunque l'iniziativa di coinvolgere i blogger nelle visite all'azienda.

 
Alle 1:14 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger max73 ha detto...

Mafe,

vi hanno offerto almeno un pranzo degno di tale nome?

e aspetto ancora i tre punti del post, ti faccio notare.

- - -

ah, Tiscali non è un flop di successo? dio santo! Ai tempi, hanno tirato su una montagna di miliardi di Euro in Borsa (soldi dei risparmiatori, non cresciuti sugli alberi), hanno comprato tutto il comprabile, dichiarato ai 4 venti che sarebbero diventati la AOL d'Europa (però, quella sì che è una grande idea e una società di successo, mica ebay, paypal, skype, meetic - che sono quattro "telefoniche" in senso lato) e oggi, dopo anni e anni, hanno dovuto vendere le attività in Sud Africa (cosa ci facevano, in Sud Africa, la caccia al rinoceronte?), Francia, Spagna, Olanda e mi sa anche altri Paesi, visto che oggi sono presenti solo in Italia, UK e Repubblica Ceca, probabilmente con posizioni marginali in ogni paese e ancora non in utile (leggo su yahoo finance: EPS (earning per share, immagino) -0,3200€.

Quindi, se continua così questa "realtà di successo" finirà presto per vendere anche le proprie attività rimanenti al di là delle Alpi, per poi ritirarsi in Sardegna, magari questa volta non in un villaggio nuragico dove si rifugiò il popolo sardo per difendersi da non so più da quale invasore e da cui prese il nome l'azienda e, ma a Sa Illetta, in una struttura che tutti mi dicono essere bellissima, in un'azienda modello, che tratta bene i suoi dipendenti, benissimo le donne che hanno figli etc. - ma che finora l'ha fatto spendendo il capitale che e la fiducia che hanno dato loro gli (incauti) investitori, e nel prossimo futuro magari con i finanziamenti della Regione Sardegna dove hanno conoscenze, mi pare ;-)

http://www.gennargentu.com/italiano/?link=scuole-tiscali

 
Alle 1:21 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger max73 ha detto...

Otto_vask, stai perdendo il tuo tempo, con Mafe.

ragiona come ragione questo Paese, purtroppo. Vendiamo tutto e privatizziamo tutto - tutte le aziende migliori, i gioielli di famiglia, esattamente - così i conti "tornano" e, anzi, così facciamo degli "utili" - e qundi possiamo fare ancora altri asili nido meravigliosi, quando stiamo parlando di aziende in perdita ma in mano a persone per bene, come Tiscali e Soru, oppure, nei casi peggiori, per dare altri "posto di lavoro" agli amici degli amici e ottenere voti sicuri...

Purtroppo, non c'è speranza, per questo Paese.

 
Alle 1:36 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger Otto_vask ha detto...

Comuqnue direi che sono successe due cose importanti nel rapporto tra la business community e i blogger.

La prima è il fatto che Tiscali abbia coinvolto dei blogger nelle visite aziendali.
L'altro è più importante accadimento è dato dal fatto che ho pubblicato un blog anch'io.

 
Alle 1:44 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger max73 ha detto...

sì, certo...

speriamo che i blogger e i blogh riescano a evitare la bancarotta dell'azienda...

 
Alle 2:01 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger mafe ha detto...

Massimo, non ho detto che non è un flop di successo, ti ho chiesto di spiegarmelo. Grazie per avermelo spiegato.

I 3 punti sono:

- ruolo avuto nella diffusione di Internet in Italia
- perseveranza nel non abbandonare il core business e scegliere sempre declinazioni coerenti con l'accesso
- sperimentazione cauta orientata all'utente poco alfabetizzato

Sul fronte utili, Borsa, bilanci avrai sicuramente ragione tu. Chi investe in Borsa lo fa a suo rischio, non me la sento di biasimare un'azienda per essere stata comprata con forti intenti speculativi. Paragonata al desolante panorama imprenditoriale italiano Tiscali per me è un'azienda di successo e, se permetti, niente nel post lascia pensare a un'analisi finanziaria e strategica: come sempre, queste sono solo le mie opinioni (emozioni, sensazioni).

Pranzo in piedi, giornata faticosa, grazie dell'attenzione.

 
Alle 2:14 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger max73 ha detto...

Mafe,

sul ruolo avuto nella diffusione di Internet in Italia, nessun dubbio.

sul perseverare - in un business a margini sempre più bassi, ma con una struttura da grande società, e non da lowcost come Ryanair o Skype - qualcuno non diceva che è diabolico? :)

sulla sperimentazione, non so neppure cosa intendi, ma mi sembra un po' un doppione del primo punto, no?


Infine, sì, ti dò in un certo senso ragione, purtroppo per i desolanti standard italiani Tiscali è quasi un successo... da Cagliari all'Europa intera (più il Sud Africa) ma poi purtroppo anche un ritorno in Sardegna (più UK) che sembra il preludio alla fine...

 
Alle 2:16 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger max73 ha detto...

http://en.wikipedia.org/wiki/Tiscali#Sale_of_sub-companies

 
Alle 2:20 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger mafe ha detto...

Per la sperimentazione mi riferisco, per esempio, al lancio dell'IPtv (con margini più interessanti della telefonia).
Sul resto sono incompetente, sorry. O se vuoi mi accontento di poco.
Ripeto: il mio post è relativo a un mio vissuto, non è un'analisi oggettiva. Personalmente apprezzo le aziende coraggiose che vanno avanti per la loro strada anche quando non sono premiate dal mercato, tutto qui (anche perché a volte i risultati arrivano un po' dopo e allora tutti fanno la ruota come se l'avessero sempre saputo).

 
Alle 2:27 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger max73 ha detto...

sull'IPTV non so nulla io, ma francamente dubito che possano farcela proprio loro, con tutti gli attori che ci sono in campo...

io avevo grande simpatia per tiscali. pur non essendo io sardo, hanno perso molti punti con me quando hanno cambiato il loro logo perchè "percepito come troppo sardo in europa" - salvo poi poco dopo vendere tutto quello che avevano comprato e/o costruito in europa...

http://www.dotcoma.it/2004/03/29/tiscali_internet_passionement.html

 
Alle 2:30 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger Otto_vask ha detto...

Certo che sul panorama ambientale desolante non posso dar torto nè a mafe nè a max. Se stupri una donna in germania e sei sarda ti fanno addirittura lo sconto sulla pena per la connotazione etnica particolare.
http://www.skylife.it/videoTg24/52644

 
Alle 2:32 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger max73 ha detto...

sardO, tu, lo stupratore.

se sei sardA, penso che tu venga tutelata come le altre - a meno che lo stupratore sia sardo anche lui, si intende. sigh.

 
Alle 2:33 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger max73 ha detto...

e comunque, parlavamo del panorama italiano, non sardo e tantomeno tedesco.

 
Alle 3:18 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger Otto_vask ha detto...

Ovviamente era un refuso, ho scritto sarda per sardo.

L'esempio dello stupro scontato per i sardi è emblematico di come gli italiani siano visti all'estero (germania in questo caso). E non credere che fuori dall'italia si percepisca questa grande differenza tra sardegna e italia o sicilia, o lombardia. Del resto non credo che la maggior parte degli italiani abbia chiara la differenza tra Baden-Wurttenberg (non trovo la dieresi), Bassa Sassonia o Scleswig-Holstein.

E in ogni caso, anche visto dal di dentro il panorama industriale italiano non è dei più esaltanti. Grandi imprese quasi inesistenti, poche medie e tantissime piccole ammalate di nanismo, con scarse competenze manageriali e innovative da accoppiare a specializzazioni settoriali infauste in business a basso valore aggiunto campo di battaglia ideale per la competizione a basso costo proveniente dall'asia ma anche dall'est europeo.

Nel panorama delle TLC Tiscali ha tanti meriti, ma non ha ancora passato gli esami di maturità

 
Alle 4:45 PM, ottobre 17, 2007 , Anonymous chiiicco ha detto...

si ma le azioni tiscali non valgono poi tanto,un motivo ci sarà...

 
Alle 4:46 PM, ottobre 17, 2007 , Anonymous Zanz ha detto...

Ma quindi cosa vuol dire "spero che lapersonadepressamitumblri" messo da mafe tra le etichette? E poi, che lingua è? Sarà sardo?

 
Alle 4:58 PM, ottobre 17, 2007 , Anonymous Anonimo ha detto...

http://lapersonadepressa.tumblr.com

 
Alle 5:32 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger Otto_vask ha detto...

Chiiico, le azioni valgono poco perchè, come è stato già detto in maniera più o meno esplicita, Tiscali ha performato meno delle aspettative del mercato.

E' pur vero che il milieu in cui operano le nostre aziende è uno dei peggiori d'Europa, con la politica che cerca di soffocare qualsiasi slancio in avanti. Leggo giusto ora che dopo gli insulti di Storace al Premio Nobel Levi Montalcini (e al capo dello stato), seguiti dalla giusta autorizzazione a procedere per la magistratura nei confronti del leader de La destra, La lega ha ora proposto per vendetta un emendamento alla finanziaria per eliminare gli stanziamenti alla fondazione gestita dalla Montalcini con la missione di fare ricerca sul sistema nervoso centrale.

 
Alle 6:47 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger dotcoma ha detto...

ma sì, tanto a quelli della lega è impossibile che venga un malessere al sistema nervoso centrale... lì c'è solo segatura...

 
Alle 7:19 PM, ottobre 17, 2007 , Anonymous Zanz ha detto...

Ah, grazie anonimo.

 
Alle 8:11 PM, ottobre 17, 2007 , Anonymous Anonimo ha detto...

prego

 
Alle 8:54 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger Otto_vask ha detto...

Dotcoma ma così è ancora peggio, loro hanno i vantaggi e le persone normali si beccano gli svantaggi.

 
Alle 9:21 PM, ottobre 17, 2007 , Blogger dotcoma ha detto...

eh. mica li ho eletti io...

 

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