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25 ottobre 2007

Una domandina

Un privato come fa a pagare le tasse sugli AdSense? Cosa posso dare al commercialista? Come azienda (Filmagenda) lo so, ma come privato?

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15 Commenti:

Alle 3:02 PM, ottobre 25, 2007 , Anonymous Antonio Bonanno ha detto...

Mi ero fatto la stessa domanda tempo fa, e ho concluso che in linea teorica un privato *non possa* legalmente percepire soldi da AdSense. Poi tutti lo fanno (perché gli importi sono generalmente bassi), ma non credo esista modo. Attendo gradite smentite.

 
Alle 5:54 PM, ottobre 25, 2007 , Blogger Otto_vask ha detto...

Mi sa che ti devi aprire la partita IVA, altrimenti stai evadendo il fisco: IVA (e IRPEF se poi non dichiari i ricavi adsense). Credo...

 
Alle 6:12 PM, ottobre 25, 2007 , Anonymous Anonimo ha detto...

Infatti. Anche a me risulta che non potresti, a meno di adempiere agli obblighi per le attività d'impresa secondo il TUIR o per la apertura di una partita IVA, percepire alcun reddito, se non in regime di evazione fiscale. Zagreo

 
Alle 6:51 PM, ottobre 25, 2007 , Blogger mafe ha detto...

Quindi non è equiparabile a una prestazione occasionale o al percepimento del diritto d'autore?

Quindi tutti quelli che hanno AdSense hanno la Partita Iva? Mi sembra strano...

 
Alle 7:16 PM, ottobre 25, 2007 , Blogger Otto_vask ha detto...

Boh? Per il diritto d'autore devi stipulare un contratto apposito, a me perlomeno han fatto fare così quando ho collaborato scrivendo articoli per testate giornalistiche.

Per la prestazione occasionale mi sembra proprio di no dato che il rapporto è continuativo.

Ma data la trasparenza e coerenza del nostro sistema fiscale, solo un commercialista può illuminarci con la verità.

Credo che l'unica certezza sia il fatto che se percepisci un reddito ci dovresti - in Italia il condizionale è d'obbligo - pagare le tasse.

 
Alle 7:22 PM, ottobre 25, 2007 , Blogger mafe ha detto...

In effetti per il diritto d'autore o c'è un contratto oppure ti pagano il singolo pezzo.

Magari chiedo a Google "unofficially", che con questi chiari di luna meglio non prestare il fianco ;-)

 
Alle 7:31 PM, ottobre 25, 2007 , Blogger Otto_vask ha detto...

Facci sapere la risposta.

 
Alle 9:08 AM, ottobre 26, 2007 , Anonymous Enrico Sanseverino ha detto...

Ciao, vai a vedere qui
http://www.giorgiotave.it/forum/fisco-sul-web/4683-profilo-iva-di-google-adsense-tm-sintesi.html

buona giornata enrico

p.s. in merito alle tarme, ho sempre pensato che fossero pagate dalle multinazionali dell'abbigliamento...:-)

 
Alle 10:10 AM, ottobre 26, 2007 , Blogger mafe ha detto...

Grazie Enrico, ma se hai una Partita Iva è chiaro, autofatturi (lo facciamo già come srl). Il dubbio è se sei un privato SENZA Partita Iva.

 
Alle 10:34 AM, ottobre 26, 2007 , Anonymous chiiicco ha detto...

ma il governo cade o non cade?

 
Alle 2:06 PM, ottobre 26, 2007 , Anonymous Dario Salvelli ha detto...

Se sei un privato e senza reddito (prendi gli studenti) credo sia tutto in regola se i ricavi non superano tot euro: ma non vorrei dare informazioni errate o disinformate.
Mi posi anche io la stessa domanda qui.

 
Alle 4:45 PM, ottobre 26, 2007 , Blogger PippaW ha detto...

Perché nella dichiarazione dei redditi non si possono mettere?

 
Alle 11:24 AM, ottobre 31, 2007 , Blogger Boris ha detto...

Non so cosa sia Adsense, ma in generale ogni provento che percepisco in cambio di una prestazione va inserito in una qualche categoria di reddito e dichiarato. Unica eccezione sono proventi che subiscono una ritenuta a titolo d'imposta e non d'acconto, che essendo già tassati alla fonte a titolo definitivo possono non essere più dichiarati. Se questa attività ha caratteristiche di continuità, realizzerò un reddito da lavoro autonomo o d'impresa; se non ce l'ha, si definisce occasionale o "reddito diverso" e va dichiarata lo stesso. Non ci sono tetti minimi al di sotto dei quali posso esimermi dal dichiarare; ci sono invece dei livelli al di sotto dei quali MI CONVIENE dichiarare, perchè subisco una ritenuta d'acconto che è maggiore delle tasse che dovrei pagare, e quindi se presento la dichiarazione posso evidenziare un credito.

Boris

 
Alle 10:45 AM, novembre 01, 2007 , Blogger Maurizio ha detto...

Ma allora, se il proprietario di un piccolo blog decidesse di pagare onestamente le tasse su quanto percepito da AdSense aprendo la partita iva, avrebbe di conseguenza anche l'obbbligo di iscriversi al ROC? Perchè questo prevede il DDL di Levi, anche dopo la rettifica. Teoricamente sono a rischio ROC la stragrande maggioranza dei blogger, perchè quasi tutti partecipano al programma AdSense.

 
Alle 4:14 PM, novembre 05, 2007 , Blogger Maurizio ha detto...

Mafe, dal momento in cui pubblichi annunci AdSense sei OBBLIGATA ad emettere fattura perchè tipologia della partecipazione al programma adsense, rientra a tutti gli effetti tra le attività previste nell'art 2195 del Codice civile; chi partecipa al programma svolge a tutti gli effetti attività di impresa. E' sicuramente non attività occasionale in quanto l'ospitalità degli annuci adsense è continuativa, dunque professionale e dunque soggetta ad iva ex DPR 633/72. Non dare retta a quelli che ti dicono che se gli importi sono bassi non c'è bisogno di fare fattura: il fisco non fa distinzioni in base agli importi e poi ci sono già dei precedenti. http://www.fiscoitaliano.altervista.org/ADSENSE-IVA-FATTURA.htm

Ragion per cui, se passasse il DDL Levi, il tuo blog/sito diventerebbe automaticamente un prodotto d'impresa e pertanto obbligato all'iscrizione al ROC. Questa cosa sta sfuggendo alla gran parte dei blogger italiani i quali si sono accontentati della rettifica del relatore. Nessuno ne parla però.

 

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