Violenza sessuale 2.0
L'Istat diffonde i dati statistici riguardanti le violenze sulle donne in Italia, nell'anno del Signore 2006:
- 1 milione e 400.000 donne ha subito uno stupro prima dei 16 anni.
- sono circa 6.800.000 le donne fra i 16 e 70 anni (32%) che hanno subito un atto di violenza fisica o sessuale.
- il 69,7% degli stupri sono commessi dal partner o comunque in ambito familiare.
- nel 67,4% dei casi si tratta di violenza ripetuta, soprattutto in famiglia. il 91,1% della violenza sessuale (che avviene tra le mura domestiche o comunque nella cerchia dei conoscenti) è ripetuta.
- la prima causa di morte delle donne tra i 14 e i 44 anni è la violenza subita da un uomo: più del cancro e degli incidenti stradali.
- solo un quarto degli autori dei fatti viene imputato e solo l'8% e' condannato. alla fine, meno dell'1% del totale e' condannato.
- L'estraneo è autore del 6% degli stupri. "La violenza dello straniero che assale la vittima per strada non rappresenta la maggioranza dei casi e dà del fenomeno un'immagine distorta" (Linda Laura Sabbadini, Istat, via ANSA).
Il sito del Viminale non sembra avere news né documenti visibili sul rapporto, né ha una sezione dedicata alla violenza sessuale (nemmeno nella sottosezione Sicurezza). In compenso, 7 delle ultime 10 news riguardano l'immigrazione clandestina e i reati ad essa associati.
Qui gli altri blog che ne parlano.
Etichette: criminalità, donne, famiglia, immigrazione, stupro, violenza
8 Commenti:
Questo rapporto andrebbe spammato su manifesti giganteschi sui muri di tutta Italia.
Questi dati escono su un trafiletto di un quotidiano e poi cadono nel dimenticatoio.
Permane, al contrario, nella memoria della gente la prima pagina del messagero che titola "ORRORE A ROMA", e poi "GIOVANNA, POTEVA CAPITARE A OGNUNA DI NOI".
E' vero, può capitare a ognuna di noi, ma non perchè ci sono i rumeni in Italia.
Perché ognuna di noi ha un fratello, un padre, un marito, un amico che amico non è.
Non so davvero da dove si potrebbe cominciare. Come al solito quando si parla di cose per cui ho il "gong" non riesco a vedere il panorama, sono i particolari che mi mandano in loop.
Quando esce il discorso "dovremmo piantarla di dare il nostro tacito consenso a tutto cio' che, per cominciare, usa corpi di donne come mezzi per scambiare merce e servizi" si passa per povere mentecatte antimoderne.
Quando l'onorevole Mele dice "mi mancava mia moglie" per giustificarsi di aver pagato una escort, nessuno si scandalizza, eppure ha appena detto che sua moglie e' semplicemente la puttana "doc". Un oggetto scopatorio.
In un paese in cui l'adulterio (della donna) ha smesso di essere reato nel 1969, il delitto d'onore ha smesso di essere un'attenuante nel 1981, lo stupro ha smesso di essere reato contro la morale nel 1996, da dove si comincia?
Mi dispiace, sono assolutamente scoraggiata. Da me a scuola, quando volevano insultare una bambina, le dicevano "femminista". E andava anche bene: il peggiore insulto "ad personam" nella lingua italiana e' o non e' "figlio di puttana"? Dov'e' l'analogo maschile? ("puttaniere" e' un complimento, no?)
E' per questo che sono sicurissima di vedere gia' gli sguardi dei lettori di post e commenti improvvisamente farsi vaghi, vanz. E' sempre qualcun altro che passa con il rosso e parcheggia sulle strisce, e' sempre qualcuno con cui sicuramente non abbiamo rapporti che mena la sua compagna, "figurarsi se conosco uno cosi'". E dopo lo sguardo vago di cui sopra: "E comunque quanto la fai lunga, dai"
minchia. una domanda: dico una cazzata se dico che questi numeri strabattono, ahinoi, tutte le romanie e marocco e arabie saudite del mondo? cioè: la feccia del mondo siamo proprio noi?
fosse solo questo, Federica.
il "quanto la fai lunga, dai", e gli sguardi e i commenti vaghi, e gli inspiegabili silenzi in personalità solitamente così generose di opinioni e sarcasmo, li ottieni non solo in questo caso, ma ogni volta che affronti qualche questione un po' concreta e che li tocca nei loro piccoli interessi.
che finché si tratta di evasione fiscale o globalizzazione della precarietà ok, mi torna, ma mi resta da capire cosa ci sia nella questione della violenza sessuale che spinge al silenzio stampa persone solitamente così entusiaste di partecipare. mi piace pensare sia solo genuino imbarazzo.
più che genuino imbarazzo azzardo un perché molto di ciò che rientra nella "violenza sessuale" diventa un arrogante omertoso supponente superficiale ignorante normalissimo "ma dai sono fatto così ma mica sono cattivo" e che le prime a non cerdere sia un reato sono sempre le donne... e a me viene da fare qualche brutto pensierino su molte mamme mogli compagne perfette che hanno tirato su figlie poi mamme mogli e compagne altrettando perfette ed è sempre tutto così difficile ...?
Scritto in tempi non sospetti..
http://overstory.splinder.com/post/14811730/La+violenza+%22in+genere%22...
"la prima causa di morte delle donne tra i 14 e i 44 anni è la violenza subita da un uomo: più del cancro e degli incidenti stradali."
Possibile? La PRIMA causa di morte! :-O
dotcoma, credo che in altri posti la cosa non si sappia. Qui almeno "il progresso" è che si sa. Il fatto che si sappia così poco, nonostante ci siano dati ufficiali mi sgomenta. Ma del resto non lo sapevo manco io.
Altrettanto mi sgomenta la mancata denuncia e la mancata punizione.
Forse la punizione è troppo blanda perché chi denuncia si arrischi.
Del resto l'assassino del "piccolo tommy" doveva scontare qualcosa per stupro e non ha scontato che poco niente. Forse le donne questo lo sanno e per questo non denunciano: non vale la pena. E la pena invece, quella la conoscono fin troppo bene... :-(
Cavallo GolOso
Posta un commento
Link a questo post:
Crea un link
<< Home page