Just a metaphor
- How many slums will we bulldoze to build the Information Superhighway?
- The Information Superhighway is just a fucking metaphor, give me a break!
- All discourse is built from metaphors.
- That's no excuse for using bad metaphors.
(Cryptonomicon - Neal Stephenson)
Diciamo che lo stesso vale per il Web 2.0? Che le parole non sono gli oggetti che tentano di definire? Che 2.0 è una bad metaphor per Web partecipativo, e che Internet era già partecipativa prima che O'Reillly si inventasse un'etichetta marketizzabile?
E se accettiamo questo, potremmo magari smettere di accanirci contro quella che è solo un'etichetta di comodo inventata dai consulenti per vendere consulenza, e discutere dell'oggetto e non della parola, ovvero quali sono i comportamenti migliori perché tutti (aziende comprese, per chi ci tiene) si comportino in modo da rendere il Web sempre più partecipativo, per abbattere le barriere all'ingresso e per fare emergere i contenuti di qualità?
So che la pace nel mondo è al di sopra delle tue forze, ma pensi almeno di potermi portare questo, Babbo Natale?
9 Commenti:
Già, ma spesso non si può parlare del concetto senza la metafora, perché non si riuscirebbe ad afferrarlo. Poi è vero che le metafore possono essere buone o cattive... ma anche questa è una metafora, e non se ne esce. E chi stabilisce cos'è una good metaphor?
Quanto all'highway, il viaggio è la metafora fondante di molti (forse di gran parte) dei nostri pensieri, dall'amore, al lavoro alla vita stessa. Ma ora vado "di corsa", "si avvicina" il Natale. Auguri.
la risposta del personaggio di Stephenson a "chi stabilisce cos'è una cattiva metafora" è: io.
(chi, altrimenti?)
Amen.
:-)
Vanz, sei sempre di più il mio guru 2008. Hai citato uno dei miei libri preferiti di tutti i tempi, che in Italia avremo letto in venti. Vi seguo da poco, ma non c'è dubbio che archiviate il 2007 con un colpo da maestrini.
(aggiungiamo pure che il personaggio in questione si riserva il diritto di stabilire quali sono le metafore buone perché si è informato, ha costruito una competenza specifica e conosce il parere in merito delle altre persone informate e competenti).
vero, però non volevo buttarla sulle competenze, che rischia di sembrare spocchioso. il punto non è che può esprimere opinioni solo chi ha le competenze, ma che chi non ha le competenze per farlo sarebbe meglio che almeno non pontificasse.
ci sono cose invece su cui pare che chiunque si senta di avere il diritto di avere opinioni definitive. quella che incontro più spesso è second life. il prendere così sul serio la metafora di quello che è in fondo solo un gioco, come se la propria vita reale ne fosse minacciata, è strano quanto è diffuso.
la corda toccata così nel profondo è probabilmente la paura di lasciare che il "non reale" entri nella propria vita e la stravolga.
che probabilmente è quello che sosteneva chi temeva l'effetto del cinema sulla società, a inizio del secolo scorso.
comunque, divago. buone feste.
comunque Cryptonomicon è presto per giudicarlo perché sono solo a pagina 120, quindi a un decimo, ma mi sembra potenzialmente un altro Grande Romanzo Americano, nella categoria di Infinite jest, Underworld e L'arcobaleno della gravità. anche se il tipo di scrittura più che wallace o delillo mi sembra tra Vonnegut e Pynchon. consigliato.
Salve! Posso essere il numero 21 o stiamo ancora cercando i primi 20? ;-)
Ovviamente cerchiamo i primi 20 (adesso 17) :-)
nicepost
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