Le cose vere e le parole di carta
In Nuovomondo di Emanuele Crialese, la madre analfabeta dei due protagonisti rifiuta un volantino dicendo "nu sacciu leggere le parole di carta", e chiede di sfogliare delle fotografie (che sono evidenti fotomontaggi 1) definendole "cose vere". Immagini come cose vere, in contrapposizione alle parole di carta. Che l'immagine sia più immediata della parola scritta non c'è dubbio, soprattutto per un analfabeta. Ma si può affermare che la comunicazione per immagini stia sostituendo la comunicazione scritta, e che questo rappresenti una sorta di analfabetismo di ritorno globale?
No. E sarebbe una grave leggerezza affermare - come ha fatto in malafede Steve Jobs recentemente - che "people don't read anymore 2", perché semplicemente non è vero: la free press è un fenomeno di massa degli ultimi anni, da sempre il Web è in gran parte scritto, l'accesso alla lettura è un fenomeno in costante crescita nei paesi in via di sviluppo. Ma non si può nemmeno ignorare che ci sia un cambiamento in atto, sul Web: i post nei blog dei teenager sono sempre più costituiti da embed di video, fenomeni come Tumblr 3 spingono molto più verso la ripubblicazione di testi e immagini altrui che verso la produzione di contenuti originali, i 140 caratteri di Twitter sembrano voler ridurre la conversazione a SMS 4.
E c'è anche un'altra questione in ballo, che è lo scegliere la forma di comunicazione giusta per il tipo di contenuto che si desidera trasmettere. Se quello che devo dire non richiede l'ausilio di immagini in movimento, fare un video invece di un post scritto è una soluzione inefficiente, poiché il video è sequenziale: devo vederlo di seguito, non è facile saltare alle parti che mi interessano, mi impone i suoi tempi 5.
Eppure basta dare un'occhiata a YouTube in modo un po' più approfondito di quanto facciano i quotidiani normalmente, evitando di fermarsi al semplicistico "è la nuova TV", per capire che la conversazione in forma di video su YouTube è scelta da milioni di persone come modalità primaria di conversazione 6. YouTube è una community di persone che hanno scelto di discutere in forma di video, come Flickr è la community di persone che hanno deciso di comunicare per immagini. Non è analfabetismo di ritorno: è una scelta precisa. I contenuti di un post video sono gli stessi che uno trasmetterebbe in un post scritto. E non sarebbe possibile trasmettere con un post scritto i contenuti emozionali di una foto su Flickr 7.
Quindi la differenza più importante non è tra forme di comunicazione - per immagini o scritta - ma tra uso attivo e passivo del media, ovvero tra produrre o meno contenuti "originali" (e qui si potrebbe discutere sul significato di originale 8, e se la tipica ripubblicazione su Tumblr sia o meno una forma di comunicazione passiva). Che la modalità di espressione sia in forma di video, per immagini o scritta, poco cambia: c'è forse qualcosa che consente di affermare che la scrittura sia più nobile, più utile o più educativa della comunicazione per mezzo di immagini?
1 su questa cosa di quanto sia evidente un fotomontaggio per un analfabeta siciliano di inizio secolo potrei intrattenervi per ore, e sarete lieti che ve lo risparmi.
2 in risposta a una domanda sul Kindle come competitor di iTunes, cosa che francamente non sta né in cielo né in terra.
3 per avere un'idea, il mio Tumblr è qui e come vedete non è che ci sia molto di originale.
4 sulla scelta di Twitter di forzare i 140 caratteri ma di non consentire una modalità di comunicazione sincrona (in parole umane, una chat) ho mugugnato parecchio in passato, e continuerò a farlo.
5 o meglio: mi occupa tutta la banda dedicata ai canali sensoriali utili: non posso guardare un video e ascoltare musica, mentre posso leggere e ascoltare musica
6 non ci credete? guardate le 52 risposte in video a un post, o le 79138 risposte per iscritto. 79138. quand'è l'ultima volta che avete visto il post di un blog con 79138 commenti?
7 non sei d'accordo? allora scrivimi questa o questa, su un blog.
8 non ci penso neanche.
Etichette: blog, comunicazione, immagini, scrittura, tumblr, twitter, video, youtube
2 Commenti:
Anche Seesmic è un fantastico esempio di conversazione a botte di video. Su questo ho avuto torto e ne sono felice: spero solo che il testo del video sia presto indicizzabile (la tecnologia per creare una versione in testo del parlato c'è già)
Bene....
La risposta l'hai sotto questo straordinario articolo.
Non ci sono commenti. Se tu avessi scritto del vizietto degli attuali Politici inserendo delle foto delle compagne probabilmente eravamo battuto dei rekord.
(l'intervento lo hai fatto lungo apposta??)
Una ultima cosa.. sono perdutamente maschilista nel senso "virtuale" e mi rode "profondamente" che la migliore penna dei blog è una donna..
(siamo sicuri??)
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