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16 marzo 2008

Human Rights for China - the Olympics countdown

7 Commenti:

Alle 7:56 PM, marzo 17, 2008 , Blogger yeridiani ha detto...

Cara Mafe...
me ne guardo bene di impantanarmi su un distinguo di natura etica circa l'opportunità di coinvolgere l'evento delle Olimpiadi su questioni interne del paese ospitante.
Inoltre in tempi non sospetti ho collaborato con Amnesty.
Ma il tempo è l'età mi hanno suggerito riflessioni e punti di vista alternativi.
La Cina ha un governo esattamente individuabile.. ma il vero autentico pericolo è quando qualcuno uccide e non sai perchè e non sai chi è, come accade come in Irak, in Algeria, in Egitto, e in qualche paese del Sudamerica. Non c'è nessuno con cui trattare e nessuno da "punire".
Se nel frattempo in Cina sono morte centinaia (ma forse migliaia..) per incidenti collegati all'organizzazione delle Olimpiadi nessuno ne parla.
La Cina ha superato (220 milioni) gli US come numero di terminali collegati in Internet ma c'è ancora mezzo miliardo di disperati che - da più parti si mormora - potrebbe scatenare un guerra civile dagli esiti mondiali non esattamente calcolabili.
Qui non si tratta di Olimpiadi ma di una mostruosa mole di appalti occidentali per la produzione del 90% delle merce che consumiamo.
Prova un po' a fermare questo...
Inoltre l'unico modo per andare li è ficcare un po' in naso in giro è con le Olimpiadi; non facendole sul serio abbandoniamo i deboli.

 
Alle 8:18 PM, marzo 17, 2008 , Blogger vanz ha detto...

Questo post è stato eliminato dall'autore.

 
Alle 8:27 PM, marzo 17, 2008 , Blogger vanz ha detto...

Qui non si tratta di Olimpiadi ma di una mostruosa mole di appalti occidentali per la produzione del 90% delle merce che consumiamo.

infatti è esattamente il punto: dei diritti umani in Cina non frega niente a nessuno, sia perché tendiamo a fottercene dei diritti umani in casa nostra, figuriamoci degli altri, che per la ragione di cui sopra.

parlare di questione tibetana in tempi di olimpiadi è un lavarsi la coscienza per i paesi occidentali: la civiltà si misura coi fatti e non con le parole, ma è chiaro che nessuno ha la minima intenzione di mettere in discussione i rapporti commerciali con la Cina, perché non possiamo mica andare fuori mercato. e invece il ricatto commerciale sarebbe l'unica arma possibile.

non credo invece che andare lì a ficcare il naso serva a nulla: primo, il naso non te lo lasciano ficcare, secondo è fin troppo ovvio che nessuno ha intenzione di farlo.

il gesto forte sarebbe fargli organizzare le olimpiadi e poi non presentarsi, e trovo semplicemente desolante che le federazioni sportive dei vari paesi non abbiano quasi sollevato l'ipotesi di farlo (dal CIO ovviamente non c'è da aspettarsi nulla).
i deboli li abbiamo già abbandonati lasciando che gli facessero costruire gli impianti in condizioni di semischiavitù.


il vero autentico pericolo è quando qualcuno uccide e non sai perchè

quelle che citi sono situazioni locali e circoscritte. il vero pericolo per la democrazia è quando i governi usano situazioni circoscritte come alibi per violare i diritti umani.

il vero autentico pericolo sono i governi dei paesi occidentali che mostrano agli altri come la violazione dei diritti umani posa essere fatta passare per una questione di punti di vista o di emergenza.

 
Alle 4:52 PM, marzo 18, 2008 , Blogger yeridiani ha detto...

Mettiamo che tu sei Il Premier di un Paese Occidentale e mettiamo che non sei Un "Genio Assoluto" come ce ne sono stati un paio nella Storia.
Quindi avrai bisogno di consiglieri ed esperti.
E loro ti dicono che una reazione - seppur legittima - costa notevoli sacrifici per il popolo e magari persino una guerra.
Tu che fai ..non tienti conto dei "punti di vista"??

 
Alle 12:26 AM, marzo 19, 2008 , Blogger vanz ha detto...

se la Cina è il paese in questione e la reazione legittima è boicottare le olimpiadi, francamente dubito che questo causerebbe una guerra termonucleare globale.

ci costerebbe però in termini di dazi sulle nostre esportazioni, il che a mio parere dimostra solo che sappiamo rinunciare senza grossi problemi ai principi che stanno alla base dello Spirito Olimpico, ma non a quelli che stanno alla base dello Sviluppo Insostenibile.

 
Alle 3:26 PM, marzo 19, 2008 , Blogger yeridiani ha detto...

Io non ci scherzerei tanto su quello che può o non può fare un tizio che governa un miliardo e mezzo di abitanti...

http://www.cnet.com/8301-13639_1-9894658-42.html?part=rss&subj=news&tag=2547-1_3-0-20

 
Alle 11:05 PM, marzo 20, 2008 , Blogger vanz ha detto...

se è un governo di un miliardo e mezzo di abitanti ancora più drogati di crescita e fame di mercato di quanto lo siamo noi, non c'è la minima possibilità che faccia niente di così drastico.
la corsa agli armamenti, poi, fin dagli anni '50 è una partita a scacchi dove i pezzi grossi non si scontrano mai.

 

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