It's still working girl
Quest'anno ho imparato tre cose su di me e sui simpatici ambienti chiamati aziende.
La Bella Maria
La prima è una conferma di una cosa nota: tutti hanno un prezzo, ma io non ho ancora scoperto il mio, perché nessuno cerca di comprarmi. Da qui, il corollario: se dici a tutti che non sei in vendita, ci crederanno (è un po' come quando dici a un uomo che non cerchi una relazione seria).
Karen Crowder
La seconda cosa è molto più interessante, in termini di insight: nel simpatico mondo della consulenza si sopravvive molto meglio quando capisci (e accetti) che tutti hanno un capo. Questo vuol dire sopportare meglio le decisioni sbagliate della persona con cui hai a che fare, a qualunque livello stratosferico di potere sia. Tutti hanno un capo e spesso anche dei buoni motivi. Sì, è anche deresponsabilizzante, ma solo se non hai un'etica (e io darei via volentieri 5 centimetri di altezza e almeno metà della mia).
Lady Heather
L'ultima cosa che ho verificato sul campo è che il modello vincente di interazione donna/azienda (sia dall'interno, sia come consulente) è il bondage sadomaso. Ci ho messo mesi a intravvedere i risvolti sessuali del lock in, ma è stata l'illuminazione definitiva. Sei gentile? Sei elegante? Sei educata? Nascondilo e falli sentire come se non fossero degni di baciarti le scarpe (d'altra parte quasi tutti hanno già una moglie [cit]).
Se - vedi sopra - non sei in vendita e hai un'etica, l'unica speranza di carriera (per avere più soldi, da scambiare in fretta con più vestiti e/o con un pensionamento privato anticipato) è il modello Elizabeth I: innamorarsi di tutti e restare vergine.
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