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02 febbraio 2008

La potenza delle donne

Un po' di tempo fa avevo trovato il coraggio di raccontare qui una serie di violenze grandi e piccole subite dagli uomini nel corso degli anni. Il coming out vero e proprio era sulla mia incapacità di denunciare, anzi, ridiciamola tutta: sulla mia tendenza a vergognarmi e a sentirmi in colpa come se la colpa fosse mia.

Oggi che vedo che Donna Moderna [disclaimer: è un mio cliente] invita a dire "No alla violenza" e leggo la provocazione di Toscani sulle "colpe delle donne" nella violenza subita, un po' mi girano, un po' capisco, e ritiro fuori razionalmente quello che un po' di tempo fa avevo elaborato a caldo con un "facciamo qualcosa". Riecco i miei 2 cent di qualcosa:

Facciamo qualcosa: innamoriamoci di uomini gentili. Mandiamo in bianco i macho. A un metaforico ballo della scuola andiamoci con Peter Parker, smettiamola di bagnarci solo se arriva SpiderMan. Basta con questo mito del cinismo, dell’uomo duro, del “nondevechiederemai”. Quelli che non sanno chiedere spesso prendono.

Facciamo qualcosa: educhiamo uomini gentili. Smettiamola di insegnare ai nostri figli che possono divertirsi con le sgualdrine e sposare le brave ragazze. Cerchiamo di insegnare loro che rispettare le donne è parte del diventare adulti. Non giustifichiamo i nostri uomini (figli, fratelli, amici) quando non rispettano le donne, fosse anche solo scomparire la mattina dopo.

Facciamo qualcosa: impariamo a stare da sole. Una donna che se la sa cavare da sola non ci pensa due volte a mandare al tappeto chi la stupra, la usa, la maltratta, la picchia. Soprattutto se abbiamo dei figli, basta essere disposte a tutto pur di avere un uomo nel letto.

Facciamo qualcosa: proteggiamo le nostre figlie, sorelle, amiche, ma non coltivando l’odio per il maschio in quanto tale. Aiutiamoci a proteggerci dagli uomini sbagliati, non da tutti gli uomini, e a capire la differenza.

Poi serve tutto il resto, certo, leggi, strutture, pene giuste, assistenza, meno machismo, modelli culturali diversi. Pero’ se non inizi tu a migliorare il mondo, chi?

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23 novembre 2007

Violenza sessuale 2.0

L'Istat diffonde i dati statistici riguardanti le violenze sulle donne in Italia, nell'anno del Signore 2006:
  • 1 milione e 400.000 donne ha subito uno stupro prima dei 16 anni.
  • sono circa 6.800.000 le donne fra i 16 e 70 anni (32%) che hanno subito un atto di violenza fisica o sessuale.
  • il 69,7% degli stupri sono commessi dal partner o comunque in ambito familiare.
  • nel 67,4% dei casi si tratta di violenza ripetuta, soprattutto in famiglia. il 91,1% della violenza sessuale (che avviene tra le mura domestiche o comunque nella cerchia dei conoscenti) è ripetuta.
  • la prima causa di morte delle donne tra i 14 e i 44 anni è la violenza subita da un uomo: più del cancro e degli incidenti stradali.
  • solo un quarto degli autori dei fatti viene imputato e solo l'8% e' condannato. alla fine, meno dell'1% del totale e' condannato.
  • L'estraneo è autore del 6% degli stupri. "La violenza dello straniero che assale la vittima per strada non rappresenta la maggioranza dei casi e dà del fenomeno un'immagine distorta" (Linda Laura Sabbadini, Istat, via ANSA).
Amenità correlata:
Il sito del Viminale non sembra avere news né documenti visibili sul rapporto, né ha una sezione dedicata alla violenza sessuale (nemmeno nella sottosezione Sicurezza). In compenso, 7 delle ultime 10 news riguardano l'immigrazione clandestina e i reati ad essa associati.

Qui gli altri blog che ne parlano.

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